VERONA, 15 nov. – “Utilissimo l’incontro di Verona: attuale ed essenziale per riprendere e rafforzare il dialogo politico tra Centro e Destra. Ma, soprattutto, un incontro per accendere un faro su una zona da sempre trainante per l’economia dell’intero Paese, il Nord-Est. Un territorio fatto di Piccole e Medie Imprese, artigiani, commercianti, grandi professionisti e instancabili lavoratori che oggi rischiano di perdere tutto sotto al peso di un Governo sempre più lontano dall’economia reale e dal paese che lavora”.

Lo afferma Gianpiero Samorì, esponente di Forza Italia e Presidente del Mir – Moderati in rivoluzione, intervenuto al convegno “Dal Nord-Est proposte per il futuro del Centro e della Destra”, organizzato dalla senatrice di Forza Italia, Cinzia Bonfrisco.

“Anche gli ultimi dati resi pubblici dalla Banca d’Italia – continua Samorì – attestano quanto sia fondato il rilievo della nostra associazione sul fatto che una delle principali ragioni che impediscono la ripresa economica sia rappresentata dall’impossibilità di accesso al credito per le famiglie e le imprese. A questo si aggiungono i ritardi dei pagamenti; un apparato burocratico che ormai scarica sui contribuenti e sulle aziende solamente lentezza, incertezza e nuovi costi e, infine, una sfiducia generale che spinge il consumatore a non spendere. Per questo anche il Nord-Est, quella che fu la locomotiva d’Italia, si ritrova a essere in crisi profonda”.
“Per invertire questa tragica rotta – spiega Samorì – basterebbe introdurre una norma che obblighi le banche a dare credito alle imprese almeno in misura pari al 50 per cento di quanto ricevuto dalla Bce a fondo perduto. Pena: la restituzione della somma ricevuta”. “Lo ripetiamo ormai da anni e ora il tempo è quasi scaduto: solo riattivando il credito e riducendo la burocrazia le nostre imprese torneranno a vivere e con loro l’Italia tutta” conclude Samorì.