MODENA, 10 set. – “I discorsi del Presidente del Consiglio ieri sera a Porta a Porta lasciano basiti. In particolare mi riferisco alle esternazioni fatte sul tema dei duecento miliardi che la BCE metterà di nuovo a disposizione delle banche italiane. L’ipocrisia in materia è massima”.

Così Gianpiero Samorì, esponente di Forza Italia, commenta le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ieri ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta.

“Il Governatore della BCE continua ad affermare che questa enorme massa di denaro verrà data alle banche perchè finanzino famiglie ed imprese, ma guarda caso non esiste alcuna disposizione emanata dalla BCE che subordini la consegna di questo denaro alle banche alla condizione che esso finisca veramente a famiglie e imprese. Nè esiste alcuna sanzione per il caso in cui non vada a finire così” spiega Samorì.

“Infine – continua Samorì -, non sono indicati dalla BCE in modo vincolante i tassi a cui il denaro offerto gratuitamente alle banche debba essere prestato ai clienti. Ne consegue che i soldi non arriveranno mai a famiglie e imprese, se non a tassi esagerati che impediranno di prendere prestiti e poterli restituire”.

“In realtà la BCE tenta ancora una volta di salvare le banche a danno di famiglie e imprese nascondendosi dietro parole roboanti. Forse dimentica che il problema è nato proprio dalle banche, dalle follie di banchieri, dall’inerzia e dall’incapacità delle autorità di vigilanza di comprendere queste follie e le conseguenze a cui avrebbero condotto”.

“Il Presidente del Consiglio intanto fa spallucce: o non capisce come stanno le cose o finge di fidarsi che la BCE dica il vero. Se io fossi a capo del Governo – conclude Samorì – saprei cosa fare e chiederei immediatamente alla BCE di introdurre i correttivi sopra indicati. Speriamo che anche Renzi ci ripensi”.