Roma, 2 ott. – “Perché Draghi continua a sostenere di dare soldi alle banche per farli arrivare a famiglie e imprese e non mette una regola che lo imponga giuridicamente?”

Così Gianpiero Samorì, esponente di Forza Italia e presidente dei Moderati in Rivoluzione (Mir) che aggiunge: “Sono molto dispiaciuto di non essere stato eletto europarlamentare, perché la mia premura serebbe stata portare alla luce queste ipocrisie e proporre misure concrete per combatterle”.

“Del resto – continua Samorì -, già l’anno scorso, con il Mir, abbiamo presentato alla Camera dei Deputati una proposta di legge per riattivare realmente il credito a favore di famiglie e imprese”.

“Basterebbe precisare per legge – spiega Samorì – che gli istituti di credito che hanno accesso alle agevolazioni della Bce, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, devono concedere a favore di famiglie e imprese risorse che corrispondano ad almeno il 50% di quanto ricevuto dalla Banca centrale. Il tasso fissato non potrà superare di tre volte quello in vigore all’inizio del trimestre solare in cui la banca ha ricevuto le somme, i crediti o provvidenze da parte della Bce. In caso contrario le banche devono restituire le somme concesse”. “Si tratta di una proposta semplice – conclude Samorì – attuabile da subito”.