ROMA – “Non si può più parlare di sviluppo a prescindere dall’ecologia. L’ecologia oggi non ha solo un’importanza etica e sistemica e non è più declinabile nella sola accezione paralizzante. L’ecologia oggi è una questione economica. Da anni insisto nel proporre esempi e modelli di sviluppo in linea con questa idea perché sono gli unici modelli che ci permetterebbero di arrivare primi in un settore fondamentale in grado di generare crescita, ricchezza e benessere per l’intero Paese”.
Lo afferma Gianpiero Samorì, esponente di Forza Italia e presidente del Mir – Moderati in Rivoluzione.
“Il motore a scoppio, per esempio, è ormai arcaico e superato. La vicenda della Volkswagen porta in attualità questo tema. Già molte società internazionali hanno iniziato a investire nel settore, in primis la Apple. Ora, se davvero alla guida del Paese ci fossero degli statisti, punterebbero su questo. Una politica intelligente non dovrebbe, infatti, limitarsi a gestire il presente ma dovrebbe capire come progettare il futuro. E il futuro non può essere progettato con regole e sistemi del passato“.
“Per incentivare un settore automobilistico innovativo, per esempio, basterebbe un intervento normativo in grado di orientare tutta la produzione su un nuovo tipo di macchine che non inquinino. Con un simile provvedimento saremmo in breve tempo una nazione all’avanguardia in un mercato in divenire, si creerebbero molti nuovi posti di lavoro, aumenterebbe la ricchezza e il benessere per molte famiglie, migliorerebbe la qualità della vita di tantissime persone e si formerebbe in breve una nuova categoria di imprenditori all’altezza degli Agnelli di inizio ‘900”.
Gianpiero Samorì