gianpiero Samorì contro Armi chimiche

Questa notte gli Stati Uniti hanno bombardato le basi di Assad in Siria dalle quali sono partite le armi chimiche utilizzate martedì su civili e bambini. Sarebbe l’occasione perché le grandi potenze USA, Russia e Cina decidessero finalmente di accettare un protocollo comportamentale da parte di ogni stato del mondo il cui superamento comporti l’onere di una immediata azione militare a prescindere dalla sfera di influenza della specifica nazione.

Qualunque utilizzo di armi chimiche e di armi nucleari, anche in via di esperimento con finalità di possibile futuro utilizzo, deve essere immediatamente represso con la forza e i regimi che dominano quelle nazioni abbattuti senza pietà. Mi riferisco in particolare alla Corea del Nord di Kim II Sung nonché alla Siria di Assad. Per troppi anni il mondo civile è rimasto inerte dimenticando che i cattivi maestri trovano molti allievi e possono portare il mondo ad un punto di non ritorno.

L’accettazione da parte della Russia di questa intesa minimale dovrebbe portare al suo pieno inserimento nella comunità economica nazionale con il superamento delle sanzioni. Un buco di prova sulla reale democraticità della Russia davvero interessante!

Gianpiero Samorì