Ieri sera a Rimini con il Consigliere Regionale dell’Emilia Romagna, Marco Lombardi e tanti Sindaci, Amministratori, e cittadini vicini a Forza Italia.

“Per ripartire dal territorio, per ascoltare le esigenze dei cittadini, perché l’unico modo per tornare a crescere è responsabilizzarsi e responsabilizzare la base, anche attraverso convegni e primarie. Non è più pensabile che un partito venga gestito e accentrato esclusivamente su Roma. Bisogna tornare a coinvolgere le persone e ad aumentare la partecipazione, ad ascoltare. Solo così oltre che vincenti torneremo anche ad essere utili”.

“Gli italiani – afferma Samorì – assistono ogni giorno a provvedimenti, attuati od annunciati, atti ad incidere sulla qualità della loro vita e, contemporaneamente, a un peggioramento della loro situazione economica. Sempre più spesso ormai, i cittadini sono chiamati a nuovi sacrifici che non comprendono, perché lo sbocco del percorso intrapreso è incomprensibile”.

“E’ qui – spiega Samorì – che si innesta la crisi economica. Una crisi affrontata con singoli provvedimenti di dubbia efficacia, perché proprio al Governo e agli stessi partiti sfugge un dato evidente: non ci troviamo in una ordinaria fase critica di un sistema in grado di riprendersi secondo collaudate linee di sviluppo, bensì nel pieno della crisi strutturale del modello di sviluppo perseguito dal dopoguerra ad oggi, un sistema malamente inteso e fortemente deviante da quello capitalistico teoricamente professato, che non ha posto al centro del proprio operare l’impresa, ha esasperato le diseguaglianze sociali, mortificato il motore principale dello sviluppo, il cittadino/consumatore, distratto gran parte delle risorse dal privato a favore di apparati pubblici parassitari, garantito mille privilegi a molti, salvo a coloro che realmente producono ricchezza. Finendo così per generare un mostruoso debito pubblico ostativo a qualsiasi concreta azione di sviluppo”. “Se non si capisce che è l’intero modello di sviluppo a dover essere cambiato, da questa crisi non se ne potrà uscire se non sconfitti” conclude Samorì.

Per Marco Lombardi si è trattato di una serata molto positiva: “C’è stata un’ottima partecipazione, segno di un’esigenza quanto mai concreta e reale di un confronto e di un dibattito su temi non più trascurabili come l’economia e la ripresa”.

Il Consigliere Regionale Lombardi ha poi aggiunto: “La presenza di Samorì è stata sicuramente un forte richiamo per l’incontro. Stiamo attraversando un momento politico in cui tante persone avvertono l’esigenza di nuovi volti e nuove idee e Samorì rappresenta di certo un’attrattiva per molti moderati e liberali di centrodestra”.