Roma, 1 MAG. –  “L’ipotesi di Marina Berlusconi in politica è da considerarsi molto positiva perché il centrodestra deve distinguersi nettamente dal centrosinistra proprio sul campo del merito. Prima Letta e poi Renzi sono due premier che hanno sempre vissuto di politica, che non sanno cosa sia una azienda, non ci hanno mai lavorato e forse neppure messo piede. Quindi da parte nostra sarebbe sbagliato cercare un Renzi di centrodestra, ma bisogna valorizzare una nuova classe dirigente che ha avuto successo nella vita reale, quella dura del lavoro, non quella ovattata dei palazzi della politica, e che ora voglia mettere le sue competenze al servizio del Paese”.

Lo afferma Gianpiero Samorì, candidato di Forza Italia alle europee nella circoscrizione Nord-Est.

“Non possiamo affidare la cosa pubblica a persone che non hanno mai vissuto sulla propria pelle la difficoltà di pagare una rata del mutuo, che non sanno cosa comporti il ritardo di pagamento della P.A., che non sanno cosa vuol dire sentirsi negare l’accesso al credito bancario. Dobbiamo rottamare i politici di professione, cosa che invece Renzi a sinistra si è guardato bene dal fare e anzi si è circondato di persone che come lui che in vita loro hanno sempre avuto garantito lo stipendio dallo Stato, pagato con i soldi dei contribuenti”.