I dati dell’Istat sono un piccola boccata d’ossigeno per un malato che non vuole guarire. La coperta delle percentuali, che qualcuno sbandiera come fosse la rivoluzione copernicana, è sempre corta. L’Italia resta sempre agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda la disoccupazione generale e si piazza dietro a paesi da poco entrati, come la Croazia o dietro a paesi dove la crisi sembra irreversibile, come la Grecia.
Bisogna guardare in faccia la realtà, le riforme volute da Renzi e dal centrosinistra non hanno dato i risultati sperati e devono essere completamente riviste.
Gianpiero Samorì