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Roma, 13 DIC. – “Mentre tutta l’attenzione dei media si incentra sul decreto che avrebbe abolito il finanziamento pubblico ai partiti e che forse è bene leggere per intero, sembra passare sotto silenzio la vera notizia importante della giornata. La stessa Banca d’Italia ha certificato il fallimento della politica economica del governo Letta – Monti – Alfano.

E’ il debito pubblico il vero tumore da aggredire con le misure di intervento straordinarie che l’associazione MIR da oltre un anno propone”.

Lo afferma Gianpiero Samorì, presidente dei Moderati in Rivoluzione (Mir), commentando il nuovo record del debito pubblico che ha toccato il massimo storico a quota 2.085,321 miliardi di euro, secondo i dati contenuti nel supplemento statistico di Banca d’Italia.

“Certo – osserva Samorì – queste misure non le può assumere un governo che è succube dei poteri forti bancari, delle burocrazie istituzionali e dei ceti parassitari non lavorativi. Potrebbe però dare un grande contributo alla nazione: andare a casa e lasciare il posto a persone che almeno abbiano lavorato un giorno in vita loro nel mondo reale”.