gianpiero Samorì mir

Roma, 9 dic. – “I dati resi pubblici dalla Bankitalia attestano quanto sia fondato il rilievo della nostra associazione sul fatto che una delle principali ragioni che impediscono la ripresa economica italiana è rappresentata dalla pratica impossibilità di accesso al credito per le famiglie e le imprese.
Nulla, neanche un euro dei 250 miliardi messi a disposizione del sistema bancario italiano dalla BCE, è stato restituito sotto forma di nuovi o maggiori prestiti alle famiglie o alle imprese”.

 

Lo afferma Gianpiero Samorì, presidente dei Moderati in Rivoluzione (Mir), commentando i dati pubblicati oggi dalla Banca d’Italia.
“Nel loro complesso le banche non prestano soldi perché non hanno patrimoni e non vogliono aumentarli: o perché non riescono, o perché per farlo dovrebbero ridurre i mega privilegi di cui godono i vertici. Cosa fare allora?”
Per Samorì, la soluzione è “adottare il modello spagnolo e nel frattempo costringere normativamente le banche ad utilizzare i fondi della BCE, almeno al 50% a favore di famiglie e imprese. E’ l’obiettivo della proposta di legge di iniziativa popolare, promossa dal MIR, che sarà presentata in una conferenza stampa mercoledi 18 dicembre alla Camera”.